La qualità dell’aria  

Come in ogni ambiente chiuso  è limitata è perciò importante che venga cambiata spesso, in modo da eliminare l’anidride carbonica e l’umidità in eccesso e diluire gli inquinanti dannosi per la nostra salute che si accumulano negli ambienti chiusi.

Perché il ricircolo d’aria sia efficace, deve essere:

    Sufficiente – quindi ricambiare un volume d’aria adeguato alle dimensioni della stanza.

    Continuo – perché gli inquinanti si accumulano sempre, anche quando una stanza non è occupata.

Quali sono i benefici per la salute?

Respirare aria pulita e quindi priva di inquinanti è fondamentale per la salute. Le sostanze che troviamo accumulate nell’aria indoor possono provocare vari problemi,  non solo allergie e asma ma anche patologie più gravi, oltre a ridurre la performance durate l’allenamento.

Inoltre, vivere in ambienti più sani e confortevoli migliora l’umore e la qualità della vita, e annulla il rischio di disturbi passeggeri, non gravi ma comunque fastidiosi, come il mal di testa o i cali di concentrazione che si possono verificare quando si trascorre molto tempo in edifici non salubri. Questo tipo di disturbi viene definito Sindrome da Edificio Malato, e solitamente cessano completamente una volta lasciato l’edificio. 

La struttura a tale scopo è dotata di ricircolo dell’aria tramite un sistema di ventilazione meccanica controllata che evita dispersioni di calore che  recuperato da un impianto con scambiatore di calore efficiente evitando così scompensi termici . La VMC inoltre è dotata di filtri appositi per l’aria in entrata, in modo che l’aria nuova che entra sia davvero pulita, non solo ricca di ossigeno e con un ridotto quantitativo di umidità, ma anche filtrata da pollini, polveri sottili e altri inquinanti che spesso si trovano sospesi nell’aria delle nostre città.

Un altro beneficio offerto dal sistema è la possibilità di regolare la portata d’aria, in modo da assicurare un ricambio d’aria controllato e sufficiente in ogni ambiente , a seconda delle attività che vi si svolgono e del numero di occupanti.

La temperatura

Ma quali sono le condizioni che un ambiente deve possedere?  Uno degli esempi più eclatanti è stata la maratona di Chicago del 2007. Il clima si presentava con un tasso di umidità elevatissimo. Migliaia erano le persone alla partenza, ma solo in pochi hanno portato a termine la gara. Il numero di atleti che si sono ritirati è stato elevatissimo, così come gli interventi da parte dei soccorritori.

L’importanza della temperatura ambientale durante l’allenamento

Un clima non adeguato può essere alquanto pericoloso, soprattutto per soggetti cardiopatici. Una temperatura troppo elevata o una troppo bassa sono senza dubbio due fattori negativi, sia in ambienti al chiuso che in quelli all’aperto.

Un tasso di umidità elevata, facilmente percepibile come una sensazione di “appiccicoso” sulla pelle, è una condizione per cui, se vogliamo fare attività fisica, è meglio scegliere un luogo chiuso.

Nelle palestre, grazie alla regolazione della temperatura, possiamo svolgere la nostra quotidiana attività fisica praticamente sempre.

Per chi frequenta una palestra la temperatura ottimale è quella  né troppo calda né troppo fredda. Un eccesso di calore può portare ad avere dei bruschi abbassamenti di pressione, con eventuali svenimenti, mentre il troppo freddo provoca vasocostrizione.

L’ambiente in cui ci esercitiamo si deve assestare a una temperatura di 19°-20°, temperatura che di solito troviamo in primavera-autunno. 

Un altro elemento chiave risiede nell’idratazione. L’acqua che si perde con la sudorazione fa aumentare la densità e la viscosità del sangue, cha fa più fatica a circolare. Ne deriva una scarsa ossigenazione dei tessuti e degli organi. Inoltre, durante la sudorazione, si riscontra un ulteriore fenomeno: la perdita di elettroliti, importanti per la conduzione nervosa e per la contrazione muscolare. Si inserisce in questo contesto il concetto di termoregolazione.

La produzione di calore avviene durante l’idrolisi dell’ATP (energia muscolare), in pratica durante un esercizio a carico costante si ha un progressivo aumento della temperatura corporea fino al raggiungimento di un valore massimo costante. A temperatura ambiente inferiore a 20°C, il calore viene principalmente eliminato per conduzione, convezione e irradiamento. Con l’aumentare della temperatura la quota di calore eliminata attraverso questi meccanismi si riduce ed aumenta l’eliminazione di calore per mezzo dell’evaporazione. 

Facendo attività fisica in un ambiente caldo il nostro corpo per mantenere elevato il ritorno venoso attua una vasocostrizione dei distretti splancnico e cutaneo, un aumento della gettata cardiaca (che va al distretto muscolare) e una vasodilatazione cutanea  (per favorire l’evaporazione del sudore). Quindi la sudorazione diventa il principale meccanismo di termo dispersione durante un esercizio fisico intenso. Una perdita eccessiva di liquidi non adeguatamente compensata, porta a disidratazione, con gravi ripercussioni sulla termoregolazione, fino ad arrivare alla ipertermia. La perdita di liquidi determina una riduzione della volemia, del ritorno venoso, della pressione centrale e della gettata cardiaca. Ciò comporta un aumento della frequenza cardiaca e/o una riduzione della prestazione.

L’Acqua

Ogni volta che il corpo rimane a corto d’acqua, il rendimento cala. I tre grandi fattori coinvolti sono il surriscaldamento, l’alterazione di bilanciamenti chimici e la disidratazione: il problema maggiore è la disidratazione. L’esercizio aumenta la temperatura corporea in proporzione diretta al carico di lavoro. Il corpo cerca di mantenere la sua temperatura interna a riposo a 37°, spostando il calore in eccesso verso lo strato cutaneo, tramite il sangue, da lì viene disperso nell’aria, principalmente tramite l’evaporazione del sudore. Ma il sangue deve anche trasportare l’ossigeno e gli alimenti necessari ai muscoli e deve rimuovere le “scorie” del metabolismo muscolare. Più aumenta la temperatura interna, maggiore è la quantità di sangue utilizzata per il raffreddamento e minore è quella disponibile  per i muscoli. Quindi più “freschi” si sta durante l’allenamento, migliore sarà il funzionamento dei muscoli.

Fuori dai limiti di 36.6° – 37.7°, l’organismo sacrificherà sempre la funzione muscolare a vantaggio della regolazione della temperatura, perché un declino della funzione muscolare, anche fino alla completa immobilità, non mette a rischio la vita. Ma se la temperatura corporea subisce grandi variazioni, la biochimica normale cessa e si muore. Un esercizio pesante può aumentare la produzione di calore nei muscoli di oltre 20 volte la loro temperatura a riposo. Anche con  un’ottima idratazione e con un ambiente fresco, si può raggiungere la temperatura interna fino a 39.4° in 15 minuti. Ma quando la temperatura aumenta al di sopra di 40°, l’equilibrio fisiologico va in tilt: una grande quantità di sangue viene deviato verso la pelle  per il raffreddamento di emergenza, causando un calo della pressione e della gettata cardiaca e privando i muscoli e il cervello di ossigeno. I sintomi comuni sono la sensazione di surriscaldamento del viso, il pulsare delle tempie e un senso di raffreddamento al torace. Portando la temperatura corporea oltre i 40°C si hanno capogiri, ci si sente deboli, disorientati e si rischia l’infarto. Anche il metabolismo energetico cambia ed inizia ad intaccare la riserva di glicogeno,. Per evitare il surriscaldamento e mantenere il rendimento fisico, bisogna bere abbastanza acqua per sudare come una fontana. Anche se non si ha sete questo non vuol dire che non si stia perdendo velocemente acqua. Durante una competizione e alla fine di un esercizio impegnativo i recettori della sete nella gola e negli intestini vengono inibiti. Anche se si ci si allena in condizioni calde ma si mantiene l’idratazione , la temperatura corporea rimarrà al di sotto dei 40°C.

La struttura è fornita di dispenser di acqua Alcalina a scelta gassata, fredda  o aromatizzata in differenti gusti privi di calorie.

Alimentazione ed integrazione

Alimentazione e sport: un binomio inscindibile, come due facce della stessa medaglia che si influenzano vicendevolmente.

Non è possibile praticare efficientemente un’attività fisica se l’alimentazione non è adeguata ad essa. La crescente attenzione che si dedica a questo aspetto, sia da parte degli atleti di alto livello che da parte degli sportivi amatoriali, rende fondamentale, un professionista della nutrizione per un corretto approccio alle loro necessità.

La dieta ha un ruolo fondamentale ed imprescindibile  anche nello sport:  si può affermare che, associata ad un allenamento adeguato, consente il massimo rendimento agonistico.

Va ricordato che l’attività fisica e un’alimentazione corretta prevengono l’insorgenza dell’obesità e della sindrome metabolica e di tutte le patologie ad essa correlata quali ipertensione arteriosa, dislipidemia, insulino resitenza e diabete.

Spesso messaggi non corretti e/o fuorvianti impediscono una adeguata consapevolezza sull’importanza dell’alimentazione nello sport. E’ proprio per questo motivo che è necessario elevare il livello di conoscenza della popolazione in generale e in chi pratica sport in particolare sugli stili di vita adeguati per il mantenimento della salute.

A supporto della quotidiana corretta alimentazione interviene l’uso di integratori alimentari, ossia una intera categoria di prodotti che non essendo farmaci, concorrono a perfezionare l’alimentazione sulla base delle personali esigenze, bisogni e necessità.  A questa categoria appartengono anche nutrienti essenziali come vitamine ed acidi grassi  la cui carenza può portare ad esempio anemia, stanchezza, debolezza muscolare , dislipidemie , etc.

Purtroppo tutto ciò non solo è poco propagandato ma anche alquanto complesso da realizzare per la difficoltà materiale di reperire con facilità, nel quotidiano, alimenti salubri piuttosto che il solito “cornetto e cappuccino”. Pertanto abbiamo messo a disposizione per i nostri soci un servizio di bar, e ristoro H24 dove sarà possibile rispettare con gusto qualsiasi esigenza nutrizionale.

Attrezzature sportive

Disponiamo di oltre 300mq di sala attrezzi Interamente equipaggiata con macchine nuove del brand leader mondiale indiscusso: Hammer Strength. Affiancato da altre macchine , per completezza , appartenenti ai marchi  Cybex, Life Fitness  e Arsenal.  

Ci siamo impegnati per offrire ad ogni utente il massimo e lasciare che lui possa decidere, in base alle proprie esigenze che percorso intraprendere. Poiché la sicurezza , l’efficienza  e la perfetta biomeccanica delle attrezzature sono cosa fondamentale sia che si tratti di un atleta professionista che di un amatore o in un percorso di riabilitazione. Troppo spesso dietro la bandiera del allenamento funzionale, del fitenss  e del welness si nasconde semplicemente una pessima sala attrezzi allestita all’insegna del risparmio e della scarsa competenza nel settore da parte di chi la ha allestita; tutto ciò va a  discapito della salute degli utenti ad esempio nessuno di noi aspira ad essere  Michael Schumacher non per questo dobbiamo credere che guidare una Fiat sia meglio di guidare una Ferrari. Bisogna inoltre sottolineare che quando si parla di sala attrezzi si parla  non solo di estetica ma soprattutto di salute, di migliorare lo stato di salute, eppure molto spesso questo non solo non accade ma si assiste ad un peggioramento di questa in molti frequentatori di palestre. E’ inevitabile, che quando ci si allena con attrezzature di fortuna o dal forte impatto solo pubblicitario ma non tecnico , si  incorrere in infortuni  di diversa entità e ciò che sarà stato risparmiato ieri sarà pagato domani in tarapie e “dolori”. 

In partciolare disponiamo  di entrambe le linee Hammer Strength: 

– Plate-Loaded

Hammer Strength è il marchio n. 1 al mondo per attrezzature a carico libero ed è progettato per offrire al corpo grande naturalezza di movimenti. Hammer Strength è stato il primo a considerare i vantaggi ergonomici del movimento ad archi convergenti e divergenti indipendenti. .

– Motion Technology Selectorized

Hammer Strength Allenamento isotonico a carico variabile che utilizza lo stesso movimento e la concezione delle macchine Hammer Strength. Il sistema MTS Hammer Strength monta le biomeccaniche della tecnologia brevettata Iso-Lateral permettendo di usufruire della facilità e della comodità di set di pesi a carico variabile.

Filosofia Obiettivo

Lo sport non è un semplice passatempo  e nemmeno un obbligo, un impegno in più di quelli già imposti dalla società o un’attività per occupare tempo. Lo sport non deve essere imposto ma visto e vissuto come una piacevole e costruttiva attività da inserire in sano stile di vita. Per questo la pratica sportiva non deve avere stagionalità ma deve accompagnare ogni periodo dell’anno e fase della vita. L’attività fisica discontinua rappresenta per l’organismo uno stress piuttosto che un beneficio . Al contrario, l’allenamento fisico regolare migliora l’aspetto fisico, migliora il funzionamento cardiorespiratorio , il sistema immunitario, modula positivamente il metabolismo ormonale, cura alterazioni strutturali a carico ad esempio di spalle e colonna vertebrale. Perché ciò avvenga però non è sufficiente, ad esempio, entrare in una palestra ed essere “parcheggiati” su di un tapis roulant o essere assegnati ad un programma di allenamento uguale per tutti da eseguire magari con lunghissimi tempi di attesa per l’eccessivo affollamento della sala. Questo non porterà nessun risultato tangibile nonostante l’ostentata simpatia e gentilezza dello staff. Ogni persona deve essere valutata per assegnare , di volta in volta, il percorso da seguire, percorso che deve essere illustrato fino a comprensione.   Per questo, per dare valore allo sport, e dimostrarne l’enorme importanza ed efficacia, che vogliamo rivolgerci ad un gruppo limitato e definito di persone che saranno seguite, guidate, educate e formate  in modo da garantire tutti gli auspicati risultati postivi sopra menzionati.

Didattica

La pratica passa sempre prima attraverso la teoria. E’ fondamentale che i concetti base dell’allenamento e dell’alimentazione siano trasmessi e fatti propri per avere maggiore consapevolezza di ciò che facciamo in sala attrezzi e di come ci comportiamo a tavola. Questo in modo da creare una coscienza critica che permette di comprende il perché di ciò che viene consigliato e ciò che viene sconsigliato. Inoltre la consapevolezza ci rende partecipi di ciò che facciamo in modo da agire attivamente con cognizione di causa e non in virtù di una emulazione pedissequa.  In questa maniera comprendendo benefici e svantaggi di ogni comportamento potremo scegliere consapevolmente il meglio per noi stessi. A tale scopo all’interno della struttura saranno tenuti, da professionisti del settore, dei seminari tematici gratuiti per i soci.